Nell’ultimo decennio l’enogastronomia ha acquisito una crescente centralità nel turismo che abbandona la sua tradizionale veste di componente accessoria, secondaria. Il cibo rappresenta spesso la principale motivazione di un viaggio.

In particolare l’elemento olio, alla base della Dieta Mediterranea, sviluppa oggi un potenziale enorme. C’è un gap ampio, quindi molto spazio da colmare con eventi ed iniziative, tra l’interesse che le persone mostrano nei confronti dell’olio e l’effettiva partecipazione a questo mondo. I dati sottolineano come soltanto il 37% dei turisti italiani abbia visitato un’azienda olearia oppure un frantoio nel corso dei suoi viaggi più recenti mentre il 69% vorrebbe farlo, a dimostrazione che esiste una domanda ancora inespressa.

Se per l’Italia e il sistema paese , l’enogastronomia è oggi tra i principali driver dei valori identitari nel sistema turistico nazionale ed internazionale, la crescente consapevolezza del valore turistico dell’olio extravergine di oliva assumerà sempre più il ruolo di elemento propulsivo strategico per la valorizzazione della Dieta Mediterranea, patrimonio immateriale dell’Unesco.

In veste di presidente nazionale Cna Agroalimentare e grazie alla lunga esperienza, Francesca Petrini ne parlerà al prossimo TTG 2024 a Rimini.

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